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Nel corso della 53ª Biennale d'Arte di Venezia, gli artisti presentati dal Museo MACIA, oltre alle opere esposte, furono presenti con altri quadri visionabili con dispositive proiettate durante conferenze. In queste occasioni il pubblico, oltre a poter avere una percezione più ampia ed esaustiva dell'Opera di ognuno, disponeva d'informazioni maggiori. Questo però era riservato solo ai partecipanti alle conferenze stesse. Ecco il motivo per cui si è pensato di mettere a disposizione quanto era stato proposto nelle conferenze che si erano succedute nel corso dei mesi della Biennale, inserendo ulteriori contenuti e immagini di un artista che seguo con convinzione da anni: il Maestro Francesco D'Alconzo. L'attuale edizione, quindi, pubblica in modo completo quanto avvenne a suo tempo e quanto si presentò tramite l'esposizione, la proiezione e le conferenze riferite a uno degli autori più originali degli ultimi anni, le cui opere si manifestano in uno spazio fisico, appena accennato, tramite il simbolismo di cerniere metalliche, borchie e cuciture così scrive Gregorio Rossi, critico e storico dell'arte