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Raffaele de Vico, architetto e progettista di giardini, è stato una personalità determinante per l'immagine urbana di Roma dagli anni '20 ai '50 del '900 segnando la storia del verde urbano. Tra le sue progettazioni più importanti si ricordano gli interventi a Villa Borghese, il Parco della Rimembranza a Villa Glori, i parchi Flaminio e del Colle Oppio, di Testaccio, di Ostia Antica, di Santa Sabina sull'Aventino e di Castel Fusano. Sue sono le ideazioni dei giardini di Villa Caffarelli, di Villa Paganini, del Parco degli Scipioni e del Parco Nemorense, nonché quelle per i giardini dell'allora via dell'Impero e di via Alessandrina, del raffinato "giardino-fontana" di Piazza Mazzini, fino ad arrivare a quelli per i giardini dell'EUR. E ancora: i progetti per il teatro all'aperto a Villa Celimontana e per l'ampliamento del Giardino Zoologico. Venticinque saggi, scaturiti da approfondite ricerche archivistiche principalmente condotte nei fondi dell'Archivio Storico Capitolino dalle quali sono scaturite documentazioni e testimonianze finora inedite, gettano nuova luce sulla figura e l'opera di de Vico, un assoluto protagonista del suo tempo