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Il lavoro di archiviazione delle opere di Paolo Conti è cominciato nel 2012. Data la varietà dei cicli che l'artista ha prodotto dal 1968, anche in relazione alla diversità dei materiali di volta in volta utilizzati, si è deciso di suddividere il Catalogo Generale in successivi volumi tematici. Fino ad oggi le opere di Conti possono suddividersi in nove cicli: "Colature", "Stracci", "GALV", "Sculture", "Cerchi e Frammenti", "Tele", Prigionieri nel piano e Erosioni", "Prigionieri nello spazio" e "Carte". L'idea di iniziare con questo Catalogo Ragionato I "GALV 1969-1973", nasce dalla considerazione che è da questo momento che la ricerca di Paolo Conti si focalizza sulle sue inconfondibili forme. Anche la storia espositiva dell'artista comincia con queste opere. Le due prime personali importanti, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1971, curata da Franco Farina e Marcello Azzolini, e alla galleria La Nuova Loggia di Bologna nel 1972, a cura di Renato Barilli, sono dedicate ai "GALV". [...]