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Anche questa nuova edizione della Pro Biennale, nel contesto della 58° Esposizione Internazionale d'Arte, sarà presentata dal critico e amico Vittorio Sgarbi, che presenzierà al vernissage di apertura presso la storica Scuola Grande di San Teodoro, ubicata in una posizione strategica, a pochi passi dal Ponte di Rialto, e allo Spoleto Pavilion, in Calle dei Cerchieri, vicino al Museo Leonardo da Vinci. Alla rassegna saranno presenti anche personalità illustri quali Silvana Giacobini, già direttrice di «Chi» e di «Diva e Donna», l'artista José Dalí, figlio di Salvador Dalí, il direttore d'orchestra che collabora col Teatro La Fenice Silvia Casarin Rizzolo, la communication manager Daniela Testori, il fotografo di fama internazionale Roberto Villa, il vicepresidente del Museo Canova Valerio Favero, solo per citarne alcuni. Considerando che concepisco l'arte come un simbolico spazio in cui poter sognare e riflettere, Venezia è il luogo adatto a realizzare questa manifestazione: un punto di riferimento fondamentale per la diffusione della cultura e della storia dell'arte, un vero e proprio "museo a cielo aperto". E se Venezia è la location perfetta, allora la Biennale d'Arte è il contesto ideale per la realizzazione della mostra. Un appuntamento storico che favorisce la diffusione della cultura, dell'arte, di linguaggi tradizionali ed innovativi, che richiama in Italia un pubblico numeroso di critici d'arte, collezionisti, estimatori e galleristi. Questa concomitanza garantisce ulteriore lustro alla Pro Biennale e permette di avere miglior visibilità alle opere allestite in esposizione. La formula espositiva è concepita all'insegna della libera e spontanea espressione creativa. Sono orgoglioso quindi di presentare le opere di un centinaio di artisti, provenienti da tutto il mondo, meritevoli di grande attenzione e considerazione, che avranno un grande atout di comunicazione e visibilità a livello nazionale.