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"L'arte è il solo mezzo di espressione universale: non ha bisogno di interpretazione. Si rivolge alla parte più profonda di noi stessi, delle nostre anime. L'arte è, per eccellenza il vettore di un dialogo autentico, indispensabile per la pace, il rispetto delle libertà e dei diritti umani. Durante i periodi di instabilità e guerra, spesso sono proprio le voci degli artisti a esprimere il bisogno di pace e concordia tra i popoli. Pensiamo a Picasso che, realizzando quel capolavoro senza tempo che è Guernica, ha espresso la più intensa invocazione per la pace in Spagna, contro il totalitarismo e il fascismo. E di nuovo, con la Colomba della pace, ci ricorda le tregue dell'antica Grecia, che permettevano a tribù e popoli in guerra di abbandonare le armi in favore di sfide pacifiche dove arte, sport e letteratura favorivano il dialogo tra i belligeranti. L'iniziativa Alsalam-Walnahaba - Roma 2078 si rifà ancora una volta a una tradizione millenaria e costituisce una sor¬ta di tregua per il Mediterraneo. È essenziale che iniziative simili si moltiplichino per creare un clima propizio al pro¬getto di un Mediterraneo in cui regnino la pace e la prosperità al servizio di un destino comune. Patrocinando questa iniziativa, il Marocco non fa che riaffermare la sua vocazione multiculturale, fondata su un'identità composita frutto della commistione tra berberi, fenici, greci, romani, africani e civiltà arabo-musulmana, senza dimenticare l'apporto della cultura ebraica. Proprio questa ricchezza culturale dà legittimità al modello marocchino che privilegia l'apertura, il rispetto dell'Altro, il dialogo per la pace e la prosperità condivisa. Questi sono anche i principi sui quali deve fondarsi il dialogo tra religioni e civiltà." (dalla Presentazione)