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Angelo d'Arrigo rimane uno degli uomini più incredibili degli ultimi decenni. Con il suo deltaplano, dopo aver sfidato l'impossibile, ha deciso di realizzare lo straordinario: insegnare a volare agli uccelli. Su richiesta dell'Università sovietica, ha guidato un branco di gru siberiane che avevano perso la rotta della migrazione, dal Circolo polare artico al Mar Caspio. Il tutto dopo aver svolto un lavoro di imprinting sulle orme di Lorenz. E poi avventure analoghe con un'aquila attraverso il Sahara o nel passaggio estremo e spettacolare sopra l'Everest. Campione di deltaplano, ha stupito il mondo con le sue imprese al limite del possibile. In questo libro, scritto in prima persona attingendo ai propri diari, racconta le sue vicende magiche e avvincenti. Sono pagine piene di senso del limite e della sfida, di rapporto con gli animali e con se stessi, di scoperte geografiche, umane e interiori. Tutte le emozioni della migrazione, del vento, del volo, l'eterno sogno che l'uomo ha di farsi uccello, narrate col fascino magnetico delle grandi avventure.