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Con la clonazione della pecora Dolly sappiamo che potremmo avere un figlio a partire da una nostra cellula somatica e senza passare per la fecondazione della cellula uovo da parte dello spermatozoo. Lo sviluppo scientifico potrebbe portare nei prossimi anni allo sviluppo di altre tecnologie riproduttive che al momento non sembrano una vera alternativa al modo tradizionale di riprodursi. Potrebbe essere possibile, ad esempio, praticare interventi di fecondazione assistita ricorrendo a gameti artificiali ottenuti a partire dalle cellule staminali embrionali e pluripotenti indotte. Oppure portare al mondo, ricorrendo alla tecnica di divisione embrionale (embryo splitting), un certo numero di individui con lo stesso identico codice genetico, in linea con quanto prospettato dallo scrittore inglese Aldous Huxley nel romanzo "Il mondo nuovo". O ancora produrre un nuovo individuo a partire dalla sola stimolazione di una cellula uovo (partenogenesi) o attraverso un utero artificiale o ectogenesi (con gli embrioni umani che si sviluppano e crescono fuori dal corpo delle donne). Inoltre le ricerche sul genoma umano aprono le porte alla possibilità di correggere e potenziare il codice genetico del nascituro.