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Una sfida alla dura politica di austerità imposta da Bruxelles. I tempi sono maturi: alle elezioni europee del 2014 i partiti antieuropeisti hanno avuto un exploit impressionante. Ma solo in Grecia la via della protesta e dell'alternativa si è indirizzata verso un piccolo partito della sinistra radicale, che da anni viveva ai margini della vita politica. È questa la stupefacente storia di Alexis Tsipras, trasformato in pochi anni da giovane contestatore nel primo leader della sinistra europea ad assumere responsabilità di governo. Una risposta rivoluzionaria alla profondissima crisi che ha colpito la Grecia e alla feroce ricetta di austerità imposta per quattro interminabili anni alla Grecia dall'Europa e dal Fondo Monetario Internazionale. Una ricetta da incubo: una recessione da tempo di guerra, milioni di disoccupati, famiglie impoverite, bambini denutriti, classe media distrutta, fabbriche chiuse, negozi deserti e immobili deprezzati in svendita. Dall'altra parte, un'oligarchia non toccata dall'austerità, pronta a sfruttare la crisi per saccheggiare tutto quello che è pubblico. Uno sconvolgente racconto di sopraffazione, miseria e sfruttamento. È questa la Grecia che vede in Syriza, la Coalizione della Sinistra Radicale guidata da Tsipras, l'unica speranza di riscatto e di dignità. Una sfida verso l'Unione Europea, condotta con le armi della democrazia, in favore dell'Europa e della sua economia reale.