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La domanda è: possono esistere storie, racconti, narrazioni senza che agiscano sull'invenzione letteraria i drammi personali, i conflitti interiori, i dilemmi amorosi, i tentennamenti dovuti a una scelta? "Il libro della gente con problemi", secondo volume antologico che raccoglie i migliori contributi pubblicati tra il 1974 e il 2004 sulla nota The Paris Review, firmati da grandi autori della contemporaneità - Joanna Scott, Annie Proulx, Ben Okri, Wells Tower, Julie Orringer, Rick Bass, James Liscimi, Malinda McCollum, Norman Rush, Denis Johnson, Mary Robinson, Charles Baxter, Miranda July, Richard Stern, Elizabeth Gilbert, Frederick Busch, Charlie Smith - sembra voler dare una risposta all'insolita ma irresistibile questione. I personaggi che popolano queste storie sono tutti alle prese con un problema irrisolvibile: uomini tormentati dal senso di colpa, donne oppresse dal ruolo e dal passato, scienziati vinti dalla passione, madri appassite dalla delusione, pazienti schiacciati dalla superiorità del proprio terapeuta, amanti straziati dalla furia della gelosia. "Il libro della gente con problemi" rispecchia con acume il mondo in cui viviamo, e le ansie, le tensioni, tutti quei problemi che divorano, consumano i protagonisti dei racconti, finiranno drasticamente per diventare anche i nostri. Introduzione di Stephin Merritt.