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In una videocrazia la chiave del potere è l'immagine. In Italia un solo uomo ha dominato le immagini per più di tre decenni. Silvio Berlusconi ha creato un binomio perfetto caratterizzato da politica e intrattenimento televisivo. "Videocracy" è un ritratto impietoso dell'Italia contemporanea, un Paese fatto più da telespettatori che da cittadini. Un popolo pronto a tutto per uno scampolo di notorietà catodica. Erik Gandini, regista che vive in Svezia ma è nato e cresciuto in Italia, con uno sguardo straniante passa in rassegna il bestiario del telecomando entrando dentro la televisione in maniera del tutto originale e inedita. Lele Mora, Simona Ventura, Flavio Briatore, Fabrizio Corona, aspiranti veline e tronisti sono i protagonisti, a volte consapevoli altre no, di un affresco spietato. Al DVD (della durata di 90 minuti) è allegato il libro "Videocracy. Come tutto è cominciato" a cura di Andrea Salerno. La storia, le storie, le contraddizioni e la memoria condivisa di un Paese che da quindici anni si specchia in uno schermo deformato.