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La guerra sul fronte greco-albanese, la prigionia in Germania come Internato militare italiano e il difficile ritorno a casa alla fine del conflitto nell'Italia da ricostruire costituiscono la lunga e travagliata esperienza del giovane Silvio Sartori, appassionato atleta e calciatore di buon livello, ultimo di undici figli, assegnato a un reggimento di fanteria della divisione "Brennero", che riesce a tenere un diario, a intrattenere una fitta corrispondenza con la famiglia e a raccogliere decine di appunti e altri documenti. Un archivio di migliaia di pagine, più unico che raro e di grande valore storiografico, che l'autore conserva meticolosamente nel dopoguerra ma che non era mai stato esplorato fino ad ora. Questo libro ne ricostruisce i percorsi. Dopo il fallimentare tentativo di invadere la Grecia e l'occupazione propiziata dall'intervento tedesco, all'annuncio dell'armistizio dell'8 settembre 1943 Sartori, come centinaia di migliaia di altri militari italiani, viene catturato e deportato in Germania. Segue la stagione dell'internamento, segnata dalla fame, dal freddo, dalla violenza, dal lavoro coatto e dalla paura dei bombardamenti, fino alle fasi finali della guerra e alla sconfitta tedesca, col lento ritorno alla vita dei tanti prigionieri e deportati, fatto anche di partite di calcio che accomunano italiani, francesi, polacchi e russi, e la costruzione di un "Villaggio italico" con i nomi di vie e piazze. Così Silvio e gli IMI attendono il rimpatrio, sullo sfondo di un'Europa ridotta in macerie. Introduzione di Marco Palmieri. Introduzione di Marco Palmieri.