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"Lo spazio dove le cose stanno è il luogo dell'incontro tra Elena Barthel e Silvia Cardini. In via dei Serragli, al 222 rosso. È in un concatenarsi di ambienti destinati al lavoro artigianale e all'esposizione e vendita di mobili e complementi d'arredo, più spesso alla raccolta di oggetti, alle cose del passato messe lì per nuove soluzioni al presente, è in questa parte di Firenze, in Oltrarno, che Elena e Silvia hanno voluto dare vita ad una esperienza dove i linguaggi si confrontano e si misurano e anche le loro esistenze. Le forme immobili, gli oggetti in mostra nelle grandi stanze di via dei Serragli, sono fermi nell'attesa. Nella funzione e nell'uso sta il loro senso. Qui luci improvvise e ombre scavano oltre il possibile e invadono lo spazio della mente. Insieme alle cose stanno i quadri. Appesi, sospesi in una spazio che nasce con una precisa destinazione d'uso. In questo luogo essi si inverano e divengono partecipi della verità. I lavori di Silvia, le cose rappresentate, il quotidiano acquista una dimensione di sacralità. Si fanno icone. Sono accolti e protetti da anfratti, scaffali come nicchie e cappelle. cripte. In questo spazio dominato da materiche vitalità Elena Barthel compie il suo gesto. Squarci di luci, labirinti suggeriti, passaggi che improvvisamente appaiono praticabili e si manifestano. Cornici, sedie. poltrone, specchi, oggetti e oggetti si accavallano, si sovrappongono e tentano il dialogo." (Cristina Degl'Innocenti)