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Una multiforme e cangiante città di parole è quella che emerge dalla narrazione polifonica che costituisce la trama di questo volume, frutto di una ricerca sul campo coordinata da Alessandro Portelli per il Circolo Gianni Bosio di Roma, e durata tre anni. Il volume - alla sua seconda edizione con una nuova presentazione di Alessandro Portelli - è costruito attraverso una serie di fonti orali, grazie alle oltre 120 interviste raccolte tra il 2003 e il 2005 a Centocelle, cuore della periferia est della capitale, e nei quartieri circostanti. Un territorio la cui valenza simbolica risale alle descrizioni di Pasolini nel suo "Ragazzi di vita". Un gruppo di specialisti di storia orale ha intessuto in un racconto unitario le narrazioni di chi a Centocelle ha vissuto, lavorato, studiato, svolto attività politica, sociale e culturale, o semplicemente ci è passato. Le vicende ricostruite con l'ausilio di fonti bibliografiche, telematiche, a stampa e d'archivio, vanno dalla nascita del quartiere negli anni venti fino ai giorni nostri, passando attraverso il ventennio fascista, l'occupazione tedesca e la Resistenza, il dopoguerra, il miracolo economico e la crisi degli anni settanta-ottanta. Nelle parole dei protagonisti, il paesaggio urbano fatto di strade e palazzi diventa uno spazio dell'immaginazione, della memoria e del desiderio, che restituisce il vissuto quotidiano, gli stati d'animo e le soggettività che hanno animato la storia del nostro paese nell'ultimo secolo.