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La figura dell'uomo a cavallo è sempre stata presente nell'immaginario collettivo; nel mito, l'unione di questi due esseri, uomo e cavallo, ha dato origine ai centauri e a essi è stata dedicata una costellazione: quella del sagittario. Tutte le grandi civiltà a partire dalle più antiche non si sono private di tale immagine, sia in termini positivi, come i cavalieri che combattono per la giustizia, la difesa dei deboli e per onore, sia in negativo, come i cavalieri neri, al servizio del Male. A ciò si aggiungono i cavalieri volti a punire, per volere di Dio, l'operato dell'uomo: i cavalieri dell'Apocalisse. Partendo quindi dal mito del cavaliere e del cavallo si risalirà la corrente storica che ha condotto nel Medioevo alla nascita di ordini cavallereschi il cui obiettivo era quello di difendere Cristo e la sua parola, e dove ha vissuto, sentimenti frammisti alla bramosia di ricchezze, fama e gloria. La Palestina, la terra promessa sia dal punto di vista spirituale che materiale dell'uomo medioevale.