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Questo saggio su Giovanni Pioli approfondisce il percorso di studi e ricerche avviato da Umberto Mugnaini nella precedente pubblicazione Dal risorgimento italiano a Gandhi. Le radici della nonviolenza, tra religione e politica attraverso il pensiero di Mazzini, Tolstoj, Gandhi, Capitini e Pioli, Ed. FELICI, (novembre 2020), rivolta a mettere in luce lo sviluppo del pensiero pacifista italiano. Vissuto tra la fine dell'800 e la metà del '900, Pioli - primo segretario della (War Resisters International) italiana e promotore con Aldo Capitini della prima marcia della pace Perugia Assisi - è stato un profondo conoscitore del pensiero mazziniano. L'autore si è avvicinato ai suoi pamphlet, li ha "indagati" con la ricerca storiografica e la contestualizzazione storica, immedesimandosi nella sua narrazione degli incontri avuti coi reduci dell'epopea risorgimentale e cercando di leggerne le emozioni provate nell'ascoltare i testimoni che avevano conosciuto Mazzini-uomo eccezionale, suonatore di chitarra che cantava e giocava con i figli degli amici allietandone le serate, e Mazzini-politico "inglese", che competeva a pieno titolo con contendenti come Engels e Marx. Ad oltre 100 anni dai suoi scritti, Mugnaini intende far emergere il valore di un intellettuale da recuperare per le sue convinzioni circa l'educazione dei giovani e la formazione dei cittadini, che con la sua originale rivisitazione della religione cristiana e del suo credo in un'etica sociale e politica ha alimentato il pacifismo italiano.