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Se oggi l'Unione europea conosce un'unità e una coesione economica, finanziaria e monetaria, quella culturale è ancora lontana, resa ancora più difficile anche dal numero e dalla diversità delle lingue parlate. Per questo motivo è stato incentivato un processo di diffusione delle lingue straniere, in modo che ogni cittadino dell'Unione arrivi, in futuro, a capire almeno altre due lingue oltre alla sua. Questi passaggi sono stati regolati nel cosiddetto Quadro comune di riferimento per le lingue dalle autorità preposte al governo dei sistemi scolastici ed educativi in genere, all'ambito delle certificazioni internazionali; dall'editoria, ai docenti e agli studenti, la stragrande maggioranza degli operatori si sono dovuti confrontare con il Quadro o, quantomeno, ne hanno sentito parlare. Tuttavia una ricezione consapevole del documento richiederà ancora molto tempo. Grazie ai contributi di chi ha attivamente partecipato alla sua stesura, Marco Mezzadri cura un libro di fondamentale importanza per quanti hanno la necessità di confrontarsi con questo documento. Un libro importante quindi per costruire quello spazio comune europeo che dovrà passare anche attraverso la promozione della conoscenza linguistica.