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Lanterne magiche, fantascopi, panorami, "giocattoli filosofici" dai nomi stravaganti: questi e altri ingegnosi dispositivi hanno dato spettacolo fino all'alba del XX secolo, suscitando incanto e meraviglia prima che l'era del cinema si affermasse. Tante storie diverse che raccontano di illusioni ottiche più o meno sofisticate, ricche di piccoli capolavori, gemme dell'artigianato del tempo, macchine fantastiche oggi troppo spesso cadute nell'oblio. Con la competenza e l'amore che nascono dalla lunga e continua frequentazione, Donata Pesenti Campagnoni ripercorre queste storie dimenticate che talora si incontrano per poi procedere parallelamente, incrociarsi di nuovo o, più semplicemente, proseguire per la propria strada e disperdersi. A completare il libro, Roberta Basano ha curato le schede tecniche sui dispositivi e i protagonisti di queste storie. "Quando il cinema non c'era", senza nulla togliere al rigore della ricostruzione storica, è per questo un libro che si legge tutto d'un fiato, per perdersi in un racconto di luci e di ombre, di prodigiose apparenze e di mirabili visioni, che fa rivivere la magia di un mondo scomparso affascinante e meraviglioso al tempo stesso.