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L'amore degli svedesi per la natura e i giardini è direttamente proporzionale alla durata del loro inverno e intenso come la loro breve e splendida estate. I monarchi svedesi, da Gustavo III all'odierno re Carlo XVI Gustavo con la sua famiglia, hanno condiviso questo amore e hanno ornato le proprie residenze di stupendi giardini e parchi. Il nostro viaggio inizia da Drottningholm, la Versailles del nord, col sontuoso parterre geometrico, le spettacolari prospettive e le suggestioni del parco paesaggistico, dove i piccoli hanno uno spazio tutto per loro. Ecco Solliden, un angolo d'Italia nella natura e nella luce nordica, con l'elegante giardino all'italiana e il grazioso giardino olandese che dialogano con le atmosfere appartate del parco circostante. Ecco la tavolozza di Sofiero, dove lo splendore delle azalee rivaleggia con la bellezza dei rododendri e l'umile grazia delle margherite. Dopo il giardino di Ulriksdal, dove i bagliori di un sogno barocco vivono ancora tra armonie settecentesche, il viaggio si conclude a Rosendal, dove la raffinatezza delle architetture rivaleggia con la gloria delle fioriture, giardino di sogno e al tempo stesso scuola di orticultura biodinamica.