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Giorgio Sommer (Frankfurt am Main, 1834 - Napoli, 1914) è noto come uno dei maggiori protagonisti del primo periodo della storia della fotografia in Italia. Il volume, fondato su una lunga e rigorosa ricerca, propone un'ampia e in gran parte inedita antologia di opere del fotografo in tutti i formati (grande, mezzano, stereoscopico, album, carte-de-visite). Ordinate seguendo sostanzialmente l'itinerario di solito privilegiato dai viaggiatori del Grand Tour nell'Ottocento, si susseguono le immagini - panorami, piazze, strade, monumenti, momenti di vita urbana - di Genova, Pisa, Firenze, Roma e dintorni (Tivoli), Napoli e dintorni (Vesuvio, Ercolano, Pompei, Baja, Caserta, Sorrento, Maddaloni, Ischia, Capri, Amalfi, Ravello, Cava dei Tirreni, Paestum), Messina, Cefalù, Palermo, Monreale, Segesta, Selinunte, Agrigento, Siracusa, Catania, Nicolosi, Aci Castello, Taormina, Bologna, Venezia, Verona, Milano, Torino, per finire col Lago Maggiore e quello di Como. Al centro dell'attenzione di Giorgio Sommer restano soprattutto Napoli e Palermo, le due 'città-mondo', polimorfe, difficilmente definibili, risultato di secoli di scambi e incroci di culture diverse che continuamene affiorano nel tempo moderno.