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Il titolo dell'opera, "Goulerne", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di "Goulerne" (è un vento forte di maestrale che soffia freddo e umido sulla Francia occidentale, in particolare in Touraine, di solito è presente in primavera e in autunno) si susseguono, in ordine alfabetico: Alessandro Bernardini con "Lo stupore dell'uomo solo"; Rita Meddi con "Pensieri Leggeri come Farfalle"; Fabrizio Meo con "Vox secreta silvae"; Daniela Pireddu con "Con il mare negli occhi"; Massimo Ricci con "Pensieri che Volano"; Marisa Russotti con "La nostra vita".