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Il titolo dell'opera, "Ponant", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di "Ponant" (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, che affievolisce la calura estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Francesca Abate Daga con "Oltre gli occhi, dentro il cuore"; Diana D'Alessio con "Pensieri e parole senza tempo"; Ivana Liguori con "Refusi"; Adamo Panessidi con "La semplicità del pensiero complesso"; Graziella Sambugaro con "Viaggio di un'anima ai confini del cielo"; Martina Silvestri con "Esitazioni".