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Il volume si interroga su una questione cruciale per le scuole di ogni ordine e grado: come riuscire a proporre percorsi educativi e didattici che riescano a essere efficaci per tutti gli studenti, nonostante l'elevata eterogeneità che caratterizza ogni grado scolastico. La complessità delle esigenze personali degli studenti sta esplodendo e sovente riguarda solo marginalmente gli alunni con deficit. Non è più possibile concepire la classe come un insieme di alunni «normali» che ne comprende anche qualcuno «speciale»: le difficoltà di apprendimento, il disagio socio- economico, i problemi comportamentali o emotivi, l'immigrazione di seconda generazione fanno della particolarità delle esigenze educative la regola, non l'eccezione. Differenziare i percorsi educativi diventa allora l'unica risposta possibile per cogliere la sfida lanciata dall'inclusione alle nostre istituzioni: non fare semplicemente posto alle differenze per integrarle, ma affermarle, valorizzarle, farne il focus dell'azione educativa.