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La riforma più dirompente sancita dal nuovo codice degli appalti, confermata e sviluppata dal decreto correttivo n. 56/2017, è il passaggio da un approccio formale a uno sostanziale, da una filosofia delle regole a un'architettura delle qualità, da un percorso di commi e codicilli in cui la spunta chi è più ligio alle norme a una logica concorrenziale ed economica in cui trionfa chi ha più frecce al suo arco, in termini di talento, risorse e competenza. Il presente volume fulmina, con grande vigore e profondità, il cuore di questo rovesciamento copernicano, ossia la materia dei requisiti soggettivi e delle cause di esclusione. Il nuovo codice, infatti, elimina la possibilità di escludere le offerte per irregolarità e incompletezze meramente formali e documentali, grazie all'avvento del soccorso istruttorio generalizzato, gratuito o a pagamento. La battaglia si sposta allora - in seno al rito super-accelerato dell'articolo 1 20, comma 2 bis, del codice del processo -, sui piani, del tutto sostanziali, del possesso effettivo dei requisiti e, soprattutto, della completezza, della convenienza e della qualità dell'offerta.