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In Europa occidentale la sfiducia montante nei confronti dell'Unione Europea ha una forte componente geografica e si manifesta più intensamente nelle regioni che hanno subito maggiormente gli effetti negativi della concorrenza internazionale. In queste aree si è andato affermando un voto 'sovranista', che vede nella chiusura al mercato internazionale e nel freno al progetto europeo la risposta più efficace alle richieste di 'protezione' dell'elettorato. Ma quali reali costi e benefici comporta l'essere parte dell'Unione? Che effetti economici deriverebbero da un distacco dall'Europa e chi ne subirebbe le conseguenze negative? L'Unione ci espone alla concorrenza internazionale e alla delocalizzazione del lavoro oppure ci difende? Il protezionismo può incentivare la nostra economia? Perché crescono i divari di sviluppo tra regioni europee ricche e povere se l'integrazione avrebbe dovuto ridurli? Quali effetti reali ha l'immigrazione sulle economie di tutta Europa? Gianmarco Ottaviano, esperto di economia internazionale, fotografa la nuova geografia economica del Vecchio Continente.