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Ernesto raggiunge i suoi amici all'uscita dalla discoteca, a notte fonda, quando non servono più soldi per stare insieme. È iscritto a sette centri per l'impiego. I pomeriggi azzurri della periferia di Torino, dice, sono i più lunghi da far passare. I suoi mesi più felici li ha trascorsi come stagista all'Ikea a 600 euro al mese. F. ogni mattina si sveglia, prepara il caffellatte e accende il computer. Controlla le notifiche di Google Alert, di Indeed, InfoJob e Jobrapido. Ha studiato, ma la laurea sembra non valga niente. Una notte ha scritto al quotidiano "la Repubblica" una lettera in cui confessava la sua paura di non farcela. È stata condivisa sui social ed è rimbalzata per tutta Italia. Le sue parole hanno sconvolto Fabrizio, che lavora in nero a Crotone consegnando pacchi a 5 euro al giorno: «Erano le parole di una ragazza come noi, ma molto più intelligente. Una ragazza così brava a scrivere, a spiegare. Piena di dolore. La prima cosa che ho pensato è stata: ma se non ce la fa una come lei, concretamente quali speranze abbiamo io e Giuseppe?». Un viaggio per dare voce a questi ragazzi e scoprire che hanno fatto di tutto prima di arrendersi. Ogni storia raccontata è un atto d'accusa.