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Luglio 2015, Arianna arriva a Chanià, nell'isola di Creta, per vendere la casa di famiglia e votare al referendum pro o contro il piano economico imposto alla Grecia dall'UE. Il pathos per il dibattito politico si alimenta delle vicende personali della protagonista. Nella soffitta della vecchia villa di famiglia Arianna trova una cassa con dentro, avvolta in un sacco, una testa umana mummificata. Di chi è la testa? Ci sono anche delle fotografie, scattate durante il periodo dell'occupazione tedesca. La protagonista si mette alla ricerca di risposte e riemergono le vicende dell'ultima guerra, con gli eccidi e le rappresaglie, la persecuzione degli ebrei del ghetto. In parallelo in flashback la storia di Olga, protagonista suo malgrado di eventi tragici, squarcerà il velo che copre la vicenda. Si vota per il referendum e trionfa l'OXI, il no alla Troika, ma c'è un colpo di scena, il ministro Varoufakis, autore del successo, si dimette. È il preludio di una nuova occupazione per la Grecia? Arianna si trova a camminare per le strade di Atene in preda allo sconforto, il sole greco le riscalda il viso, il sole greco è ostinato, nei secoli ha sempre curato tutte le ferite. Lo farà anche questa volta.