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Nel mese dedicato alla commemorazione dei defunti è in uso in Palermo presso il popolo, nel primo e nel secondo giorno di novembre, di scendere nelle sepolture, e visitare i morti, i quali ben disposti si veggono nelle nicchie, avvolti per lo più in abiti religiosi, e con torce accese davanti a loro. Nella notte intermedia a questi due giorni tutte le classi inferiori si dan cura di nascondere cose di zucchero, frutta secca, denari, o robe negli angoli più remoti della casa, e l'indomani a lor ragazzi fan credere che i parenti morti abbiano avuto la premura di donarli ad essi per alcune buone azioni da loro fatte, o per la buona condotta in generale. Questo è anche il mese in cui nasce ufficialmente la storia calcistica del Palermo Calcio (1900) per volere di Ignazio Majo Pagano, giovane appartenente ad una famiglia alto-borghese palermitana che decide, dopo un soggiorno di 24 mesi in Gran Bretagna, di diffondere la cultura del "Football" a Palermo. È possibile ricostruire la storia di una città partendo dalle sue vicende quotidiane? Affondando le radici all'epoca delle più antiche fonti medievali e giungendo con le sue propaggini a toccare gli anni quaranta del Novecento quest'opera racconta al lettore la vita di Palermo grazie alle annotazioni giornaliere - come in un vero diario - degli avvenimenti più significativi. Accanto agli eventi trovano spazio proverbi, inserti lirici, modi di dire, tradizioni e usi popolari in grado di restituire il senso di una continuità mai scalfita dal trascorrere del tempo. È così che i lettori più anziani potranno trovarvi il ricordo dei racconti ascoltati nell'infanzia, così come i più giovani potranno soddisfare la curiosità nei confronti di un mondo ormai scomparso. Dodici volumi da consultare periodicamente o da leggere tutti d'un fiato per immergersi nella quotidianità di una città dal fascino unico.