Tab Article
L'etica nella comunicazione digitale è scomparsa? Andando controcorrente c'è qualcuno che dice no. Che pensa sia proprio la rete a permettere ai giornalisti e, in senso più ampio, ai comunicatori di professione o di diletto, dai blogger ai social media writer, ai web content manager, di esercitare delle virtù morali. A dire no, è l'autrice di questo manuale divertente e bizzarro, ricco di utili suggerimenti e curiosi esercizi di scrittura, per imparare a vedere il web come la nuova miniera dell'etica della comunicazione. Ventisette virtù da conoscere e da allenare, per acquisire un comportamento moralmente qualificato. Perché il giornalista digitale è un santo, sì, ma non santo subito. Perciò è chiamato a riflettere sul suo agire comunicativo sul web e a tirarsi su le maniche della coscienza. In sostanza, deve salvare le farfalle e prendersi cura del pulcino, tralasciando i maiali. Per saperne di più, non ti resta che andare in una fattoria o leggere questo manuale. La seconda è più pratica. E ti sporchi meno. Prefazione di Schianchi Paolo e postfazione di Canadè Rossella.