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La complessità dello studio del comportamento tensodeformativo dei terreni discende dalla necessità di dover tradurre i terreni stessi in un sistema costituito da più mezzi continui (uno scheletro solido, gli spazi interstiziali e i fluidi che in esso possono circolare) che lavorano in parallelo. Nel presente testo - terzo volume della collana "Geotecnica del Terzo Millennio" - vengono introdotti i primi elementi che consentiranno di giungere ad una completa trattazione della risposta meccanica delle terre alle sollecitazioni imposte, quali: lo studio della geologia delle terre, potendo in tal modo definirne la natura e la genesi che influenzano a loro volta il comportamento idraulico e meccanico; lo studio delle caratteristiche fisiche e delle variabili di stato, capaci di tradurre in termini geotecnici i differenti mezzi continui costituenti un generico terreno; l'analisi dell'idraulica nei mezzi porosi a partire dallo studio delle falde, passando attraverso la legge di Darcy per giungere alla definizione della legge di continuità tra mezzi continui; lo studio dello stato di sforzo agente all'interno delle terre, necessario per l'analisi del comportamento fluidomeccanico in laboratorio e per la successiva traduzione in legami costitutivi. Seguendo la filosofia che collega l'intera collana, ogni argomento è completato da numerosi esercizi svolti e da casi di studio utili per l'approfondimento degli argomenti trattati.