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Lo studio e la pratica del restauro devono avere come oggetto di attenzione sia il patrimonio monumentale che il patrimonio storico cosiddetto minore. Quest'ultimo è quantitativamente più rilevante perché compone il tessuto dei nostri numerosi centri storici e comprende l'edificato rurale. Tale patrimonio si contraddistingue per la sua varietà edilizia, differente per materiali, tecniche esecutive, sistemi compositivi. Tutto questo richiede una riflessione orientata verso una metodologia che permetta di riconoscere e valutare i connotati culturali e identitari di un territorio e del suo patrimonio edilizio. Il volume propone il trasferimento di alcune metodologie elaborate per gli edifici monumentali agli interventi sul patrimonio minore, sottolineando la struttura della metodologia stessa nelle sue declinazioni ed elaborandola all'interno del rapporto tra il bene e il contesto urbano. Partendo dall'importanza delle indagini conoscitive si affronta la valutazione critica dei dati e la conseguente diagnostica, allo scopo di proporre il consolidamento e il restauro più appropriati. Un repertorio di interventi in Umbria e in Molise e i progetti delle due edizioni del Premio Sisto Mastrodicasa concludono il processo metodologico proposto.