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In certi casi basta un nome per richiamare alla mente mille e mille leggende: è quanto accade quando si evoca il mago Merlino, personaggio centrale del ciclo bretone e della leggenda arturiana. Dell'infanzia di questo potente incantatore, tuttavia, non si sa granché. Per fortuna, Joann Sfar e José Luis Munuera hanno colmato il vuoto, divertendosi a immaginarlo in una veste buffa, gioiosa e iconoclasta. Scopriamo così che, prima di diventare mago a tutti gli effetti, Merlino aveva due allegri compagni che rispondono ai nomi di Tartina (un orco che ha smesso di mangiare bambini ma è ancora piuttosto ingordo, decisamente brutto e dotato di un QI a una cifra) e Salciccia (un maiale parlante, ovviamente: che cosa vi aspettavate, eh?). Con loro, ha vissuto avventure incredibili ed esilaranti! Dopo le stancanti avventure con la principessa Viviana e Babbo Natale, in questo terzo volume della serie Merlino si prende una meritata pausa e, assieme ai suoi due amici, va in vacanza a casa del nonno, sulle fredde e piovose coste della Manica. Il venerando parente non è un nonno qualunque: è nientemeno che il Re Pescatore, il custode del Graal! E neanche la spiaggia è una spiaggia qualunque, a dire il vero: si tratta di quella di Hastings, che - guarda caso proprio durante le vacanze dei tre - verrà invasa da Guglielmo il Conquistatore. In un tripudio di vorticosi inseguimenti e sanguinose battaglie, con la complicità del legittimo re d'Inghilterra, Aroldo, i tre amici riusciranno a recuperare il sacro Graal e a respingere l'invasore. A quanto pare, l'Arazzo di Bayeux non raccontava tutta la verità... Età di lettura: da 8 anni.