Tab Article
In un passato indefinito, un piccolo corvo che ancora non sa volare cade dal nido. Proprio quando sembra destinato a diventare il pasto di un gatto famelico, una bambina bruna e cieca di nome Cornelia interviene a salvarlo e lo adotta, battezzandolo "Jack il corvo". Riconoscente, Jack diviene il suo aiutante tuttofare e, in un certo senso, il suo biografo: è lui infatti che racconta la storia della sua amica e dell'anello d'oro. Dopo aver perduto la vista e i genitori a causa di un fulmine, Cornelia viene cresciuta dalle suore in un orfanotrofio femminile, dove stringe amicizia con la rossa Virginia. Dotate entrambe di talento per la musica e somiglianti nell'aspetto fisico, le due ragazze hanno caratteri molto diversi: Cornelia è irascibile e amante della letteratura, mentre Virginia ha un temperamento mite ed è brava con la grammatica e le tabelline. Sempre in compagnia del fidato corvo, di notte le due amiche si recano spesso in un tempio in rovina, annidato in una foresta non lontano dall'orfanotrofio. Nella sala principale del tempio troneggia un occhio di pietra, con un anello d'oro incastonato nell'iride e impossibile da rimuovere. Secondo la leggenda, l'eletta che riuscirà a indossare il magico gioiello vivrà in felicità e prosperità. Dopo anni di infruttuosi tentativi, finalmente Cornelia riesce a infilarsi l'anello al dito e da questo momento, grazie anche all'intervento di Genius, un affascinante indovino di cui è innamorata, la sua vita cambia radicalmente. Ma non come prometteva la leggenda... In questa storia di amicizia, avventura e magia, ispirata alle mitologie nordiche e germaniche - con richiami a Wagner, Tolkien e alla leggenda di Re Artù - la collaudata coppia Bernard-Roca riprende il filo della narrazione di Anya e Tigre bianca per approfondire la figura della maga rapitrice di bambini, raccontandone l'infanzia e l'adolescenza. Il testo vivace e avvincente di Fred Bernard gioca con i codici delle fiabe classiche per insegnarci a diffidare delle apparenze e a distinguere tra amici sinceri e seducenti manipolatori, mentre le sontuose illustrazioni di François Roca ricordano la pittura preraffaellita e puntano come di consueto sulla plasticità delle figure e sugli effetti di chiaroscuro, immergendoci in un mondo leggendario e incantato.