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In una delle sue opere più apprezzate Ágnes Heller torna a discutere della teoria dei bisogni di Marx, elemento cardine del pensiero del filosofo di Treviri. Heller rintraccia nei "bisogni radicali", identificati nella gratificazione professionale, nello studio, nel tempo libero, quei bisogni che per natura non possono essere soddisfatti dalla società capitalistica, strutturata su una serie di bisogni quantitativi, alienanti e non appagabili. Se la società contemporanea non somiglia nemmeno lontanamente a quella auspicata da Marx, allora la sua trasformazione rivoluzionaria deve fondarsi su un sistema di bisogni di natura qualitativa. Ed è per questo che, anche a distanza di molti anni dalla prima edizione, la visione custodita in questo volume appare come una lucidissima analisi del nostro tempo e delle sfide che oggi siamo chiamati a intraprendere per aspirare a una nuova idea di futuro. Prefazione Pier Aldo Rovatti.