Tab Article
Che Cusano sia uno snodo centrale nella tradizione umanistico-rinascimentale è uno dei temi portanti di questo volume, nato da un fecondo scambio intellettuale tra i due autori. Thomas Leinkauf, tra i massimi esperti al mondo della filosofia tra Cinque e Seicento, e Gianluca Cuozzo, autore di numerosi contributi su Cusano e l'arte del tempo, approfondiscono questo snodo teorico e storiografico puntando l'attenzione su alcuni concetti chiave del pensiero del Cardinale tedesco: quello della mente umana (sullo sfondo della Triunitas divina e delle congetture ternarie che ne conseguono dal punto di vista delle esplicazioni congetturali del nostro intelletto ad Dei imaginem), quello della natura (come esplicazione dinamica e variegata del divinum posse), quello della spontaneità e creatività dell'immaginazione (sul cui sfondo si colloca il rapporto di Cusano con la pittura dell'epoca), il rapporto a distanza tra lo stesso Cusano e autori come Ficino, Giovanni Pico e Leonardo da Vinci. Ne emerge un ritratto dell'autore tanto suggestivo quanto innovativo, che non deve essere tuttavia assunto come la conclusione di un percorso. Esso, semmai, risulta un innovativo punto di partenza per ulteriori approfondimenti critici, avendo esso a che fare con un tratto di storia del pensiero molto denso e caratterizzato da un intrico di rapporti pressoché inestricabile. Quest'approccio, sulla scorta di Ficino, potrebbe essere definito una "docta storiografia filosofica", che sfida gli autori sul piano del loro stesso pensiero: in bilico tra il metodo induttivo proprio delle detection stories e la più collaudata storia delle idee.