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Abdellatif Kechiche è uno dei pochi, grandi autori del Duemila. Nell'arco di vent'anni e sette film si è ritagliato il suo spazio nell'universo cinema: da Tutta colpa di Voltaire al progetto Mektoub, My Love, passando per titoli imprescindibili come La schivata, Cous Cous, Venere nera. Con La vita di Adele ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes 2013. Kechiche è nato come regista tunisino immigrato in Francia, poi è "diventato" francese: ha raccontato i migranti come lui, il sogno impossibile dell'integrazione, ma anche la banlieue, la famiglia meticcia, i poveri e gli sfruttati. Ha inscenato il corpo come mai si era visto prima. Amato e odiato, sostenuto e detestato, oggi Kechiche è il più grande naturalista del cinema. "La carne e l'anima" è la prima monografia sul regista.