Tab Article
Il testo apre un accesso, neurobiologicamente basato, all'utilizzo clinico del sogno. Partendo da quanto si conosce sul funzionamento diurno e notturno del cervello, l'autore definisce un metodo di decifrazione del sogno che utilizzi esclusivamente i dati forniti dal sognatore. L'interpretazione del materiale onirico attraverso una griglia di lettura prefissata è sostituita da un'operazione di traduzione fra due linguaggi, espressione dello stesso cervello: quello per immagini del sogno e quello lineare cognitivo dello stato di veglia. L'operazione è legittimata dall'Adaptive Information Processing, modello teorico dell'EMDR, che, assumendo la qualità adattiva del cervello, valida l'ipotesi che esso sia in grado di utilizzare tutto quello che esso stesso produce. L'autore estende questo modello ai processi notturni, allargando le potenzialità dell'EMDR.