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Costantemente ripubblicati, a partire dalla loro prima edizione nel 1784 sino alla fine del XIX secolo, gli Studi della natura hanno esercitato sul pensiero filosofico, scientifico e letterario europeo un'influenza profonda, oggi però dimenticata. Al contempo "discepolo" di Rousseau e ispiratore del primo romanticismo, Bernardin de Saint-Pierre dipinse, con una scrittura sontuosa, il vasto affresco di una natura benevola interamente rivolta ai bisogni dell'uomo. Canto del cigno dell'enciclopedismo dei Lumi, gli Studi della natura - che qui proponiamo per la prima volta in italiano - sono costruiti sull'affascinante e precaria alleanza tra teoria della scienza, metafisica, estetica, morale e teologia. Questa monumentale opera ha dunque la pretesa d'inglobare al suo interno tutto il campo del reale e del sapere umano.