Tab Article
Dalla guerriera all'avvelenatrice, dall'amazzone alla contestatrice, dalla collaborazionista alla soldata alla lottarmatista... Nonostante gli specifici contesti e le diverse prospettive, le donne che agiscono violenza compaiono e scompaiono nella storia sfidando lo stereotipo - consolidato, ma falso e fuorviante - che vedrebbe una netta cesura tra l'"essere portatrici di vita" e il "dare la morte". Con il provocatorio titolo di un film che precedette di poco gli anni della contestazione, tanto disturbante quanto iconico e rappresentativo, «Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale» tenta di offrire con questo numero uno spaccato su alcune delle storie di coloro che sono state ingiustamente definite come "poche feroci" e sullo specchio deformante della tradizione attraverso cui è stata letta la loro esperienza.