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Guido Bersellini nacque a Milano il 23 gennaio 1920. Studente universitario a Pavia, fu arrestato nel 1942 per attività antifascista. Processato dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato insieme, tra gli altri, a Ferruccio Pani e Luciano Bolis, fu condannato a tre anni di carcere. Liberato il 29 agosto 1943 partecipò alla Resistenza nelle Formazioni di Giustizia e Libertà nell'Alto Verbano e a Milano. Terminata la guerra, diresse con il padre Mario, fino al 1954, il quotidiano «Il Sole» e militò all'interno della cosiddetta «Terza Forza». Fu, come è stato scritto, «un uomo di azione e di pensiero», a la Mazzini, educato «alla severa scuola kantiana di Martinetti, al culto della ragione e della coscienza morale limpida e intransigente (Nicola Terracciano)» e attraversò il «Secolo breve» con un forte impegno civile, sentito e vissuto come un dovere. Questo volume ne ripercorre le vicende e la biografia politica e intellettuale.