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Privo del sussidio di prove empiriche, l'abuso psicologico si sviluppa in una dimensione di invisibilità. Innumerevoli sono i danni e gli effetti distruttivi di questo tipo di legame, trasversale all'età, all'identità di genere e ai luoghi. Poterne parlare, cioè rendere "visibile" e dicibile qualcosa che continua a operare nella sua invisibilità: questo è l'obiettivo che si prefigge "Un livido nell'anima". Un libro che affronta il tema della violenza psicologica, offrendo spunti di riflessione da diverse prospettive. Inquadrato rispetto alla sua definizione e al suo statuto nei termini di legge, il tema dell'abuso psicologico viene articolato nella prospettiva della psicoanalisi a partire dalla presentazione di situazioni cliniche e dei possibili effetti sintomatici sulla persona, legati alla sequenza infinita e silenziosa della manipolazione psicologica e relazionale. Prefazione di Marta Bottiani.