Tab Article
Frida Kahlo è divenuta nel tempo un'icona femminile nota in tutto il mondo anche per le sue peculiari e anticonvenzionali particolarità espressive. La sua vita appassionata, tragica, romantica si presta anche ad una lettura psicobiografica. Infatti Frida è stata segnata da una serie di traumi fisici e psichici che hanno ripetutamente messo a repentaglio la sua identità, dissociandola e ricomponendola in forme contraddittorie. L'amore romantico per il grande muralista Diego Rivera e le numerose altre relazioni amorose con uomini e donne, talora celebri, hanno rappresentato fattori di ricompattamento dopo ogni crisi post-traumatica. Tuttavia, è stato soprattutto il talento artistico e letterario che, fin dall'epoca dell'allettamento forzato dopo il gravissimo incidente, le ha consentito di conservare nella sua piena integrità il suo nucleo identitario narrativo, rendendo possibile ai posteri una approfondita conoscenza del suo percorso mentale. Sia gli autoritratti, continue varianti seriali, istantanee dell'immagine di Sé, che i suoi diari e le sue lettere d'amore, descrivono le sue principali esperienze ed i vissuti connessi con un linguaggio caratteristico che amalgama continuamente elementi consci ed inconsci, in una sintesi inconfondibile e ben interpretabile secondo i dettami della logica bivalente. Gli autori ripercorrono la storia di Frida in quanto prototipo di un'esistenza e di una mente femminile molto dotata, che ha lottato per tutta la vita per il mantenimento della propria identità.