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Autrice di saggi ormai canonici come Modern Fiction o Mr. Bennett and Mrs. Brown, Virginia Woolf è fra coloro che più si sono interrogati sulla scrittura romanzesca. Eppure la sua riflessione nasce da un confronto serrato con gli altri generi che organizzano il sistema letterario novecentesco. Un confronto così nevralgico da diventare il fulcro compositivo dell'intera opera narrativa. Questo libro ricostruisce l'itinerario woolfiano tra i diversi generi considerandoli nella loro interazione diacronica e sincronica, e adottando una prospettiva teorico-metodologica capace di legare il corpus saggistico ai capolavori romanzeschi. I generi letterari si rivelano così un criterio analitico indispensabile per comprendere le pratiche intellettuali e compositive di Woolf: l'autorialità femminile, il legame con la letteratura inglese, la configurazione dell'istanza narrante, il rapporto con il pubblico dei lettori. Tra i generi coniuga l'analisi formale delle opere di Woolf con l'attenzione per questioni extratestuali solo di recente messe sotto indagine: la sua attività editoriale, gli interventi nel dibattito culturale, la presenza nel mercato letterario. Ne emerge un ritratto a figura intera dell'autrice che, con i suoi rovelli e le sue sperimentazioni, ha profondamente influito sulle vicende del romanzo novecentesco.