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"La colonna e il fondamento della verità" è tra i più suggestivi capolavori della spiritualità ortodossa e un raro esempio di creativo confronto tra ragione e fede. "Saggio di teodicea ortodossa in dodici lettere", Florenskij delinea in quest'opera un percorso di ricerca della verità che intreccia le più rigorose argomentazioni teoretiche con pagine di grande spiritualità e speculazione teologica. Svelato l'abisso e l'inferno scettico della ragione trascendentale moderna, provata l'impossibilità logica di poter catturare e contenere una verità che sia espressione della pienezza della vita nella sua antinomicità, Florenskij dimostra come non siano l'intuizione e la discorsività a dare la conoscenza della verità, ma che "essa nasce nell'anima per una rivelazione libera della stessa verità triipostatica, per una visita in grazia fatta all'anima dallo Spirito Santo". Pubblicata a Mosca nel 1914, frutto della conversione e degli studi teologici di Pavel Florenskij, "La colonna" è stata fino a pochi anni fa l'unica sua grande opera conosciuta, e se ha ispirato un'importantissima figura della teologia ortodossa come Sergej N. Bulgakov, non ha mancato di suscitare timori e incomprensioni, soprattutto per le intense pagine dedicate alla sofiologia. Introduzione di Roberto Revello.