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L'arte delle avanguardie russe è uno dei capitoli più importanti e radicali del modernismo. Il periodo compreso tra il 1910 e il 1920 ha infatti visto nascere, come in nessun altro momento della storia dell'arte, scuole, associazioni e movimenti d'avanguardia diametralmente opposti l'uno all'altro e a un ritmo vertiginoso. Circa 70 opere (capolavori assoluti provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo) raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti tra cui Nathan Altman, Natalia Goncharova, Kazimir Malevic, Wassily Kandinskij, Marc Chagall, Valentin Serov, Alexandr Rodchenko e molti altri per dar conto della straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d'inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l'espressionismo figurativo e il puro astrattismo. Obiettivo di "Revolutija" è mettere in luce quante e quali arti, così diverse tra loro, nacquero in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni '30 e anche riportare l'attenzione su artisti rimasti un po' nell'ombra, tipo Repin o Petrov-Vodkin o Kustodiev, a causa dell'enorme successo avuto da altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky. Tra i capolavori presentati spiccano opere iconiche come la celeberrima Promenade di Chagall, il Contadino suprematista di Malevich e la Composizione su Bianco di Kandinsky, affiancate da altre importanti opere di assoluto valore scientifico. Catalogo della mostra di Bologna (Museo d'Arte Moderna, 12 dicembre 2017 - 13 gennaio 2018).