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Nel mito, Mercurio è il dio del commercio, degli scambi e dei profitti mercantili. Il suo nome deriva dal termine latino merx che designa la merce, e probabilmente significa mercante. Il tipo di mercato esaminato in questo libro è propriamente il luogo fisico, tutelato dal dio dei traffici, dove le merci vengono scambiate. È un luogo convenuto nel centro urbano dove si contano, si pesano, si registrano, si valutano le derrate da vendere e da acquistare; dove si stabiliscono i nessi tra le risorse, le tecniche e i bisogni, si quantificano i calcoli necessari per raggiungere un punto d'incontro tra domanda e offerta. Il mercato assorbe dunque una tra le funzioni più importanti della collettività, dando concretezza nello spazio alla dimensione alimentare. E tuttavia, pur costituendo un elemento chiave nella parabola della nutrizione, questa struttura della civiltà materiale è malnota, misconosciuta dalla storiografia intorno al cibo o, più spesso, è associata a un'idea di folclore, che abitualmente poggia sulla falsa concezione che vi siano creazioni collettive spontaneamente prodotte dal popolo. Attraverso dipinti, stampe, fotografie e documenti questo volume ripercorre la storia e l'importante ruolo dei mercati storici in Lombardia tra XVIII e XX secolo.