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Man Ray (1890-1976) è fra gli artisti più influenti dell'ultimo secolo e autore di opere divenute vere e proprie icone del Novecento come Le Violon d'Ingres e Cadeau. Pubblicato in occasione della grande retrospettiva al Museo d'Arte di Lugano, il volume illustra la straordinaria inventiva di questo fotografo, pittore, creatore di oggetti e film sperimentali è attraverso quasi quattrocento immagini che, oltre a documentare cronologicamente il percorso creativo dell'artista, mettono in luce i temi guida della sua opera: la figura femminile, la passione per gli scacchi, il rapporto fra realtà e finzione, la maschera e la personalità velata, la sperimentazione in ambito fotografico e altri ancora. Curata e introdotta dai saggi di Marco Franciolli, Guido Comis e Janus, la monografia è suddivisa in quattro sezioni principali: Anatomia di una vita. Filadelfia-New York-Ridgefield, 1890-1921 dedicata agli anni della formazione che Man Ray trascorse fra New York e Ridgefield nel New Jersey, sede di una vivace colonia di artisti; Anatomia di un amore. Parigi, 1921-1940 sul periodo parigino vissuto con i più grandi artisti del Novecento; Anatomia di una guerra. Da Parigi a Los Angeles, 1940-1951 e Anatomia di una filosofia. Parigi, 1951-1976 incentrate rispettivamente sugli anni della guerra e sul successivo ritorno in Francia, patria d'adozione di Man Ray.