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Tra i maggiori esponenti storici del Minimalismo, insieme a Donald Judd, Carl Andre e Dan Flavin, John McCracken (Berkeley, California, 1934) vede l'arte come mezzo per una esperienza contemplativa, spirituale, alta e misteriosa, e i suoi lavori come prototipi di un mondo a venire, in cui regnerà una forma di bellezza assoluta. Convinto che l'arte, risvegliando la nostra coscienza, possa dare forma ai misteri della vita e alle leggi insondabili dell'universo, McCracken rivela - contro il suo preteso empirismo radicale - la vera complessità del movimento americano. Pubblicato in occasione della retrospettiva al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, questo catalogo include saggi di Andrea Bellini, Alex Farquharson e Marc-Olivier Wahler; una intervista realizzata da Marianna Vecellio e una conversazione su McCracken tra Daniel Baumann e l'artista John Armleder.