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Pubblicato in occasione della mostra veneziana, il volume presenta oltre centotrenta opere - oli, tempere, disegni a matita, schizzi e studi preparatori, grandi dipinti e piccole tele - realizzate negli ultimi dieci anni di attività dell.artista bosniaco, protagonista drammatico e magistrale della figuratività odierna. Dotato di un talento precoce e straordinario, Zec rimanda ad ascendenze classiche, da Tintoretto a Palma il Giovane, da Caravaggio fino a Freud; mostra la sicurezza linguistica degli antichi maestri e, insieme, l'ansia di ricerca di un indagatore solitario e la frenesia dello sperimentatore. La quantità e la qualità della sua produzione finita e non-finita è sorprendente, ma la trasparenza è cristallina, il controllo totale, singolarmente lucido e razionale. Ancora, Safet Zec è forse il più importante rappresentante della riflessione sulla tragedia di un popolo e sulle sconfinate possibilità della pittura da un lato di partecipare al suo strazio, dall'altro di fornire letture poetiche di un mondo quotidiano. Introdotto dai testi di Giandomenico Romanelli, Pascal Bonafoux, Aida Abadzic' Hodzic', Safet Zec, il volume comprende il catalogo delle opere, la biografia dell'artista, l'elenco delle esposizioni e premi e la bibliografia selezionata.