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Dal naturalismo al realismo, nel quinto centenario della nascita, l'itinerario completo di un grande pittore "solitario" nella provincia veneta. «Verso la metà del XVI secolo, compaiono a Venezia le prime pitture nelle quali i cani non sono più soggetto di studi o comparse di secondo piano, ma i veri protagonisti del dipinto. Bassano sembra essere stato l'iniziatore.» (V. Delieuvin). Dalla fine degli anni trenta del Cinquecento, Jacopo Bassano, perfezionando il suo talento descrittivo e naturalista, assegna agli animali un ruolo importante nelle scene sacre, dove l'animale è talora l'unico protagonista e osserva lo spettatore con uno sguardo interrogativo e inquietante, assumendo inoltre un ruolo di mediazione.