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"Il titolo si spiega e si motiva con la riscoperta del romantico giardino pensile ottocentesco di Palazzo Reale. Il dialogo tra arte, natura e architettura offerto dalla 'waterfront area' con la vista sul golfo di Napoli è stato ridisegnato dall'artista giapponese Uemon Ikeda: un filo rosso di lana e seta ha unito interno ed esterno, passato e presente, stabilità e impermanenza, forma e vuoto tra Oriente e Occidente. Aggrappato alle stabili architetture preesistenti chiedendo ancoraggio e sostegno, l'intervento di Ikeda viene come svuotato di contenuti visibili e di peso librandosi per avvolgere il palazzo grazie a uno shock sottile che alimenta campi di energia mentale fresca e reattiva." (Dalla presentazione di Anna Imponente)